Nuovo nome e statuto per Banca Macerata
Le variazioni in assoluto più rilevanti decise dall’assemblea sono:
- il cambio di ragione sociale - definita ora in Banca Macerata S.p.A. - al fine di rendere il nome di più agevole lettura, ferma restando la riaffermazione del territorio di origine dove la Banca si è insediata e si è sviluppata. A questo ultimo scopo, l’acronimo è rimasto quello originario: BPrM. Proprio la volontà di mantenere sul territorio una istituzione dal potenziale alto valore aggiunto, l’assemblea dei soci ha approvato la modifica dell’art. 2, con l’inserimento della possibilità di spostare la sede sociale dalla città di Macerata solo con il voto favorevole del 90% del capitale sociale. E’ evidente la forza comunicativa di questa modifica, che vuole affermare che il valore creato dal territorio maceratese – con tanto capitale e tanto lavoro dei maceratesi – non deve essere disperso e trasferito ad altri se non con la volontà della quasi totalità del capitale. E’ questa, nell’intenzione del Consiglio di Amministrazione – che ha proposto la modifica – anche una forma di tutela e rispetto per i soci di minoranza che potranno approvare o rigettare eventuali richieste/proposte di spostamento della sede sociale.
- la riduzione del valore nominale delle azioni da €1.000 ad €100. La Banca nasce come una public-company e vuole che questa sua caratteristica diventi sempre più evidente. Il minor valore nominale dei titoli azionari agevolerà certamente gli scambi e, nelle intenzioni del Consiglio di Amministrazione, farà avvicinare alla Banca, con maggiore facilità, tanti piccoli investitori che vorranno destinare anche una modestissima quota del loro patrimonio al successo della Banca del loro territorio.
- la costituzione del Fondo acquisti azioni proprie nella misura che l’assemblea ordinaria dei soci vorrà definire, sempre per conferire una certa liquidità all’azione BPrM che per sua natura è illiquida. Tale modifica è direttamente connessa alla decisione del Consiglio di amministrazione di far negoziare le azioni BPrM sulla piattaforma HI-MTF, a far tempo dal prossimo mese di giugno. Sul sito aziendale verrà comunicata con assoluta tempestività la data esatta di avvio delle contrattazioni con la spiegazione del funzionamento del mercato e le istruzioni per coloro che volessero acquistare/vendere azioni BPrM.
L’insieme delle modifiche hanno un solo filo logico: quello di far avvicinare alla Banca – che vuole mantenere ben ferma la sua iniziale identità - il maggior numero possibile di appartenenti ai territori in cui la Banca opera, sia come clienti che come azionisti, in un sentire comune di creazione di valore aggiunto per la terra di appartenenza e per chi vi opera con grande alacrità.